SPLASTICHIAMO IL MARE itinerario di sensibilizzazione ambientale
Benvenuto, o benvenuta, nel percorso “Splastichiamo il mare”! Quello che hai appena iniziato è un itinerario a tappe che, dal punto in cui ti trovi fino al Biodiversitario Marino del WWF alle Scuderie di Miramare, ti porterà ad approfondire un tema pressante per l’ambiente: l’invasione silenziosa dei rifiuti plastici che ogni giorno si riversano nei mari e negli oceani del mondo. Passeggia lungo la riviera barcolana e cerca i 16 pannelli dislocati nelle varie tappe: leggendo con il tuo smartphone i codici QR inseriti in ogni pannello, scoprirai da dove arriva tutta questa plastica, quali effetti provoca sugli organismi marini e soprattutto che cosa puoi fare tu per “splasticare il mare”, con tanti grandi e piccoli accorgimenti da mettere in atto nella tua vita quotidiana. E ora partiamo!
Attenzione: specie pericolose!
Il tubetto vuoto del dentifricio, la buccia delle patate, la cartuccia usata della stampante, i fondi del caffè, la lattina dell’aranciata, una lampadina rotta. Ti sei mai chiesto che cos’hanno in comune questi oggetti? Si tratta in tutti i casi di materiali di scarto delle attività umane; in altre parole, di rifiuti.
Alcuni rifiuti sono biodegradabili, ossia vengono degradati dai microrganismi e scompaiono in breve tempo dall’ambiente. È il caso, per esempio, della buccia di patata o dei fondi di caffè. La maggior parte, però, non è biodegradabile. In questo caso, i rifiuti devono essere smaltiti in modo adeguato, affinché non rimangano nell’ambiente inquinandolo.
In alcuni casi i rifiuti possono essere gestiti attraverso la raccolta differenziata, così che i materiali di cui sono fatti possano essere riciclati: è il caso della carta e del cartone, della plastica, del vetro, dell’alluminio e di altri metalli. Altri tipi di rifiuti devono invece essere smaltiti nelle discariche controllate (coperte e rivestite di materiale impermeabile) o nei termovalorizzatori, che permettono di ottenere energia elettrica o termica dalla combustione dei rifiuti.
Non sempre però i rifiuti sono smaltiti correttamente: può capitare per esempio che finiscano a terra e siano trasportati dal vento o dall’acqua anche per molti chilometri, per giungere infine al mare. Qui creano gravi danni all’intero ecosistema, degradando le coste e i mari, inquinando le acque, uccidendo gli organismi marini per avvelenamento o soffocamento e provocando svariati altri problemi.
In questo itinerario scopriremo le caratteristiche e gli impatti dei rifiuti plastici, che sono particolarmente insidiosi perché permangono per tempi lunghissimi nell'ambiente, passando spesso inosservati. Troveremo anche alcuni preziosi suggerimenti per sviluppare comportamenti eco-virtuosi e muoverci verso uno stile di vita sostenibile.
Prosegui la passeggiata fino al prossimo pannello per saperne di più!